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Letizia e la sua paura del mondo

Letizia è una cavalier king, femmina intera, di 4 anni, pesa circa 4 kg. Per i primi tre anni ha vissuto nell’allevamento dove è nata e in cui stava con altri suoi simili. L’allevamento si trovava in campagna e non ha mai fatto particolari esperienze.

Da un punto di vista fisico è molto sana e non presenta le patologie ereditarie tipiche della razza. E’ solo un pochino più piccola come taglia. Caratterialmente, invece, è molto timorosa e tende a stare sulle sue.

Dieci mesi fa è stata adottata da una famiglia che vive in una situazione molto isolata, nel bosco, dove lei può stare libera e insieme ad altri animali. La sua attuale famiglia è composta da una coppia di persone, quattro cani di grossa taglia, due gatti e sei asini. Cani e gatti vivono in casa e hanno accesso al giardino. Quotidianamente hanno la possibilità di fare passeggiate nel bosco, dove raramente passa qualcuno. Letizia appena arrivata nella nuova casa era molto intimorita e non voleva muoversi dalla camera dov’era. Non voleva essere avvicinata in nessun modo e reagiva appiattendosi a terra, tremante e immobile. Nei confronti dei gatti non dimostrava alcun timore, mentre nei confronti degli altri cani era un po’ in difficoltà a causa delle differenze di taglia.

Si è scelto di aiutare la cagnolina in diversi aspetti: da un punto di vista energetico attraverso una miscela di essenze floreali; da un punto di vista più fisiologico, essendoci anche una componente ereditaria, con un lavoro di terreno profondo; e da un punto di vista comportamentale, lavorando sull’ambiente e sulla fiducia sia verso se stessa che verso il gruppo. Oltre alla miscela floreale specifica composta da fiori di Bach e fiori Californiani, si è associato l’Emergency Pets (composizione di emergenza del repertorio australiano) nei momenti di crisi acuta; questi all’inizio erano molto più frequenti, poi sono andati diminuendo. Per rafforzare l’organismo, si è scelto di somministrare il Cordyceps synensin, importante fungo medicinale, utile per aumentare la sua energia vitale, lavorando sul meridiano del rene e quindi sul coraggio. Infine, sono stati somministrati gli oligoelementi diatesici Manganese-Cobalto 1 volta alla settimana.

Per quanto riguarda la terapia comportamentale si è proceduto sotto diversi aspetti. Innanzitutto, è stato creato uno spazio dove si sentisse al sicuro e protetta; le è sempre stata data la possibilità di scegliere se avvicinarsi o meno, restare nel suo spazio o uscire, senza forzatura, ma con qualche stimolo positivo per spronarla un po’. Per quanto riguarda il gruppo, le è stata data la possibilità di conoscere gli altri animali uno alla volta e solo in seguito insieme. Il gruppo si è poi rilevato molto utile nel darle un po’ di sicurezza e spronarla piano piano ad uscire. Per quanto riguarda le persone, le si è dato il tempo di conoscere i due proprietari, rispettando i suoi spazi e i suoi tempi. Quando è riuscita ad uscire di casa, le si è dato il tempo di esplorare gli spazi e di poter tornare dentro qualora volesse. Un po’ alla volta ha preso confidenza con il territorio e ha allargato le sue esplorazioni, allungando le passeggiate e seguendo il gruppo.

A distanza di tre mesi faceva tranquillamente la passeggiata nel bosco con la famiglia, giocava con gli altri cani, anche se tendeva ancora a scappare a casa ad ogni piccola novità o rumore improvviso.

Dopo dieci mesi dall’adozione, Letizia è molto affettuosa con i proprietari, salta e fa un sacco di feste al mattino appena sveglia e quando è felice; esce di casa tranquillamente e durante la passeggiata esplora, gioca, corre e saltella. Si spaventa ancora se incontra degli sconosciuti, ma ha imparato a gestire meglio la paura, trovando il modo di superare l’ostacolo.

Grazie alla sinergia di un approccio olistico che prevede di lavorare su psiche, fisico ed emozioni è quindi possibile sostenere l’animale ed aiutarlo ad uscire più velocemente dal proprio disagio facendogli ritrovare l’equilibrio.